Buon pomeriggio cari readers! Eccoci alla quinta tappa del blog tour per il romanzo di Giada Fariseo “NON TI PERDERE “

INTERVISTA ALL’AUTRICE
1)Quando  hai iniziato a scrivere?
      Ho iniziato a scriver da bambina. Temi, poesie e brevi racconti a scuola, diari segreti, lettere e cartoline a casa..Insomma, la mia fantasia era già galoppante allora! Credo che alcuni di questi cimeli siano sepolti da qualche parte in cantina..
2)Come hai avuto l’ispirazione per il tuo nuovo romanzo “NON TI PERDERE”?
     "Non ti perdere" nasce da un'esperienza fortemente autobiografica, collegata alla scoperta di Manzanar e dei relocation centers americani. Anch'io come Tea, la protagonista del mio romanzo, mi sono imbattuta in questa scoperta in modo casuale nel lontano 2005, quando i social network non esistevano e per cercare informazioni più dettagliate dovevi recarti sul posto. Ed è esattamente ciò ce ho fatto per completare la mia tesi di laurea.. Sono partita con una mia amica dell'epoca in modalità Thelma e Louise e siamo arrivate fino a Manzanar, ai piedi della Sierra Nevada. E' stato un viaggio davvero emozionante. La storia di Manzanar è rimasta dormiente in me per più di dieci anni, finché non ho trovato la forma perfetta da dargli. Dovevo trovare il modo per far sì che il messaggio fosse fruibile a livello popolare, così ho scelto una commistione di generi che conferisce al romanzo un ritmo che non solo cattura il lettore, ma arriva anche a stupirlo dopo averlo accompagnato in un’immersione dalla quale riemerge facendosi delle domande e con la voglia di scoprire qualcosa in più su questo tema.. 
3)Quale personaggio  ti assomiglia di più ? 
Credo che ci sia un po' di me in quasi tutti i personaggi femminili che appaiono  all'interno del romanzo, pregi e difetti inclusi. Penso non sia insolito per un autore contaminare il proprio lavoro con piccole parti di sè, sia caratteriali sia esperienze di vita vissuta. E' un po' come esorcizzare qualche paura o togliersi dei sassolini dalla scarpa.. 
4)Cosa provi quando vedi il tuo libro pubblicato?
Ancora non ci credo.. quando prendo la mia copia sgualcita dalla libreria di casa e me la rigiro tra le mani, mi sembra ancora surreale! Quando poi lo vedo tra le mani dei lettori, beh lì l'emozione schizza a mille e il cuore impazzisce di gioia!  
5)Che consiglio daresti ad un aspirante scrittore?Il primo consiglio che mi sento di dargli è di armarsi di pazienza (cosa che io per natura non ho ma sulla quale sto lavorando..). L'editoria è un mondo strano e a volte frustrante, soprattutto quando sei un perfetto sconosciuto. I tempi di risposta sono biblici e capita spesso che le case editrici nemmeno rispondano, quindi scoraggiarsi è normale. Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di far leggere il proprio lavoro a qualcuno, magari iniziando dall'entourage più stretto di amici e familiari per appoggiarsi poi ad un editor professionista che, a mio avviso, è fondamentale per "sgrassare" la prima stesura e dare al testo un aspetto più accattivante. E poi mai mollare e credere sempre in sé stessi!

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